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Le sei regole d’oro per la farcitura delle Tartellette

5 Ottobre 2022

Le sei regole d’oro per la farcitura delle Tartellette. Le Tartellette HUG, realizzate in pasta frolla con burro di altissima qualità, sono un perfetto contenitore, sottile e friabile, per avvolgere un ripieno cremoso, dolce o saltato. Piccoli pasticcini ideali da servire come dessert o finger food per aperitivi, snack, buffet, rinfreschi, eventi. Da gustare calde o fredde.

Le sei regole d’oro per la farcitura delle Tartellette Ecco le sei regole d’oro per la farcitura delle

1. Ripieni con alto contenuto di grassi per tartellette

I ripieni con più alto contenuto di grassi, mantengono la tartelletta croccante più a lungo. Le farciture ideali sono quelle con applicazioni a freddo, come ganache, mousse, ripieni di crema di formaggio, ma anche applicazioni da forno, come con frangipane (pasta di mandorle, pasta di nocciole), ripieni di cioccolato, ripieni di biscotti ai frutti di bosco, gocce di cioccolato, noci tostate etc.

2. Ripieni con basso contenuto d’acqua per tartellette

Più basso è il contenuto d’acqua nel ripieno, più a lungo la tartelletta resterà croccante. La crema alla vaniglia, ad esempio, contiene molta acqua ed è sconsigliata per una maggior durata della croccantezza della tartelletta, più adatta una crema alla vaniglia ben legata e montata. Se decoriamo la tartelletta con la frutta, questa non deve entrare in contatto diretto con il bordo della tartelletta, perché la pasta frolla assorbirebbe tutta l’umidità della frutta.

3. Evita i ripieni caldi per le tartellette

Il calore distrugge il sottile strato di burro di cacao e rende le tartellette morbide. Il ripieno, durante la farcitura delle tartellette, deve essere freddo, o tiepido, massimo 30 gradi.

Le sei regole d’oro per la farcitura delle Tartellette

4. Tartellette congelate

Le Tartellette HUG, a differenza della maggior parte delle tartellette in commercio, non vengono congelate prima della consegna al cliente. Questo permette di congelarle, dopo averle farcite, con ripieni che restano stabili, e di utilizzarle come “Convenience Food”: tartellette versatili, sempre pronte all’uso.

Qualche consiglio per ottenere risultati ancora migliori:

  • Congela le tartellette ripiene in abbattitore per 30 minuti, poi mettile in freezer. Copri le tartellette, se tenute in freezer per lunghi periodi di tempo, così che non si secchino.
  • Quando vuoi utilizzare le tartellette, lasciale scongelare in frigorifero per almeno 30 minuti e non esporle a temperatura ambiente fino al momento dell’uso. Questo passaggio è importante: le tartellette non devono essere scongelate direttamente dal congelatore a temperatura ambiente. La grande differenza di temperatura creerebbe troppa umidità e condensa, che potrebbe inzuppare le nostre tartellette.

5. Ripieni liquidi per tartellette

Ripieni leggermente liquidi, o acquosi, come la purea e/o la gelatina di frutta, non devono essere posizionati direttamente sopra la base della tartelletta, a meno che non siano ben stabili. É meglio stendere sulla base una massa consistente ad alto contenuto di grassi, e poi riempire con la purea di frutta, o il ripieno semi-liquido, e racchiuderla di nuovo con la massa consistente.

6. Ripieno di Quiches all’uovo per tartellette

Per creare un ottimo ripieno “legato” e non liquido, si possono utilizzare anche le uova.
Consigli: utilizza 10 uova (500 gr) per un litro di liquido (latte, panna o purea vegetale) e 50 gr di amido (farina, polvere di mais, polvere di riso). Questo legherà il ripieno mentre cuoce. Il forno deve essere preriscaldato a 160-180 gradi. Lo spazio tra le tartellette sulla teglia deve essere abbastanza ampio per consentire la circolazione dell’aria calda.


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